L. Mastronardi, et al
L’obiettivo dello studio pubblicato sulla prestigiosa rivista World Neurosurgery lo scorso Ottobre 2016 è stato di indagare la variazione della posizione e decorso del nervo facciale (FN) in pazienti sottoposti ad asportazione microchirurgica di neurinoma dell’acustico o, meglio, schwannoma vestibolare (VS) mediante approccio key-hole retrosigmoideo e il rapporto tra la posizione del FN e i risultati facciali postoperatori.
La serie si compone di 100 pazienti consecutive sottoposti a microchirurgia per asportare un VS nel corso di un periodo di 5 anni, nei quali la posizione e la rotta del FN è stata confermata dalla stimolazione diretta con sonda bipolare o monopolare. Il corso della FN è stato classificato in 4 gruppi a seconda della posizione: superficie anteriore (ventrale) del tumore (A), antero-superiore (AS), antero-inferiore (AI) e dorsale (D).
La distribuzione è stata la seguente: AS in 48 casi, A in 31, AI in 21, e D in zero. Per i tumori <1,5 cm, la posizione AS è la più comune (68,4%). Per i tumori >1,5 cm, la percentuale di FN in posizione A e AI aumenta (31,4% e 25,5% rispettivamente). Sono state osservate differenze significative tra la posizione e il percorso del FN e I risultati post-operatori: i pazienti con facciale AS e AI hanno avuto una migliore funzione postoperatoria del facciale (sec. la scala di House-Brackmann) rispetto ai pazienti con facciale in posizione A (P <0,05). Inoltre, nei tumori> 3.0 cm, il FN tendeva ad aderire fortemente alla capsula tumorale e I deficit facciali postoperatori, in genere transitori, sono stati più frequenti (P <0.05).
In conclusione, la posizione AS è risultata la più comune nei piccoli VS. La posizione A e l’adesione del FN alla capsula del tumore sono stati i 2 fattori più strettamente associati con un peggiore risultato postoperatorio del nervo facciale.
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